Casco anti caduta: consigli utili

Consigli utili per chi utilizza il casco anticaduta

⚠️Il cuoio capelluto sarà molto sensibile durante il periodo di trattamento

Perciò:

‍♀️lava i capelli delicatamente e non troppo di frequente, usa uno shampoo non schiumogeno, in modo da non irritare la cute.

usa delle federe per i cuscini in seta o in cotone e per evitare lo sfregamento puoi optare anche per delle fasce da usare come copricapo.

non legare i capelli in un elastico troppo stretto e per districarli usa un pettine a denti larghi.

❌VIETATO L’USO di phon caldo e piastre. 

Sconsigliato effettuare la tinta prima dei 6 mesi dalla fine della chemio.

Il casco anticaduta capelli è disponibile all’ospedale di Portoferraio, per maggiori informazioni chiedi al tuo oncologo.

L’ultramaratona è iniziata!

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Inizia ufficialmente la raccolta fondi per l’acquisto di Caress Flow.

🏃🏽Pulvis percorrerà 285km

💰Noi dovremmo raccogliere €18700

🏁Due obiettivi molto ambiziosi ma il nostro motto è Insieme si vince perciò con l’aiuto di ognuno di voi, arriveremo al traguardo! 

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Come trattare i problemi genitourinari?

❓Come vengono trattate ora le problematiche genitourinarie?

Per contrastare la sindrome genitourinaria esistono diverse terapie locali:

📌gel lubrificanti; 

📌creme a base di acido ialuronico;

📌estriolo locale;

📌fisioterapia e dilatatori;

📌laser vaginale.

 

Questi trattamenti sono tutti efficaci ma molti sono estremamente costosi, devono essere fatti a lungo e il risultato non permane nel tempo.

❓Cosa cambia con caress flow?

Il trattamento non è invasivo né costoso e i risultati sono visibili già dalla prima seduta.

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📅Venerdì 12 aprile pubblicheremo il link per donare, abbiamo bisogno anche di te!

Glossario oncologico: la sindrome genitourinaria

La sindrome genitourinaria, o secchezza vaginale, è un sintomo caratteristico legato alla terapia endocrina cioè quei farmaci in grado di modificare l’azione di ormoni presenti nel corpo e talvolta coinvolti nella proliferazione tumorali. Questi farmaci hanno lo scopo di indurre la menopausa per limitare la recidività oncologica.

Generalmente in menopausa, entro i primi 3 anni, circa il 40% delle donne lamenta sintomi riconducibili alla secchezza vaginale.

Le terapie endocrine, che interrompono la produzione ormonale prematuramente o rapidamente, determinano gli stessi sintomi già dopo i primi sei mesi dal loro inizio.

La secchezza non è il solo sintomo, ce ne sono diversi, come bruciore, irritazione, perdite vaginali biancastre, urgenza minzionale, disuria, infezioni con cistiti ricorrenti, cistiti post-coitali ma anche sintomi sessuali quali mancanza di lubrificazione, dispareunia introitale e calo della libido.

Si parla ancora poco di tossicità sessuale e di quanto le cure oncologiche interferiscano con la vita di coppia delle pazienti.
❌La tossicità sessuale legata alle terapie oncologiche può avere un impatto deflagrante nella coppia per cui è importante parlare del fenomeno, per prevenirlo e occuparsene in modo attivo già dall’inizio del percorso di cura.

❓Lo sapevi?
Raccontaci la tua esperienza

Le problematiche ginecologiche femminili

❓Sai che le terapie oncologiche possono danneggiare in modo grave e progressivo i tessuti vaginali?

📊Una recente ricerca condotta dall’Università di Gothenburg, in Svezia, indica che il 59% delle donne trattate per un cancro ginecologico, quando riprendono la vita intima, soffrono di dolore durante i rapporti.

🤫Il benessere sessuale è ancora oggi un argomento tabù in oncologia. Per pudore, i pazienti spesso non ne parlano, eppure l’impatto che un tumore e le terapie hanno sulla sfera intima può essere molto pesante, compromettendo la qualità di vita.

😣La dispareunia è solo una delle problematiche che Caress Flow va a trattare e a migliorare, oltre ad atrofia vaginale, bruciore, secchezza, prurito, disuria, incontinenza urinaria, fibrosi pelvica e cistocele.

👉Aiutaci nella raccolta fondi per donare questo fantastico macchinario all’ospedale di Portoferraio e aiuta molte donne a tornare a vivere in salute e in serenità!

Che cos’è il Caress flow?

Il macchinario di cui ci hanno parlato Francesca e Debora si chiama “Caress Flow” ma che cos’è?

🌸CARESS FLOW è una piccola macchina per il trattamento con ossigeno terapia di problemi ginecologici.

Dopo quattro anni di ricerche congiunte di un team di medici è riuscito a dare risposta a molteplici problematiche ginecologiche da cui sono affette soprattutto donne che hanno fatto terapie oncologiche o donne in meno pausa.

Il funzionamento di questa macchina è basato sulla sinergia di due elementi naturali:

🧬 OSSIGENO MOLECOLARE per

👉🏻riattivare la microcircolazione favorendo la neoangiogenesi;

👉🏻favorire la rigenerazione dei tessuti;

👉🏻stimolare il ricambio cellulare migliorando il trofismo e l’elasticità tessutale.

🧪ACIDO IALURONICO perché ha un elevato potere idratante con azione fisiologica nel mantenimento del turgore, plasticità e forma dei tessuti.

L’utilizzo di questa combinazione di ossigeno ed acido ialuronico a basso peso molecolare contrasta, naturalmente e senza effetti collaterali, le conseguenze dell’atrofia vulvo vaginale riducendone i disagi e promuovendo l’idratazione ed il turgore dei tessuti.

#Repost @caress_flow 

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La nostra festa della donna

Un gruppo di donne sorridenti, questa è l’immagine che ritrae il preciso momento in cui un altro sogno ha preso forma per iniziare la sua corsa verso la realtà.

Francesca e Debora sono ostetriche e qualche settimana fa sono venute a parlarci di un macchinario per il trattamento di numerose problematiche femminili molto frequenti nelle pazienti oncologiche.

Così è nato un magnifico progetto, fatto di tante persone amiche, ma per realizzarlo abbiamo bisogno del vostro aiuto perciò restate connessi per scoprire tutti i dettagli!

Giornata mondiale tumori infantili

I tumori più diffusi tra i bambini e i ragazzi sono le leucemie, i linfomi, sarcomi, tumori della tiroide, dei tessuti nervosi e cerebrali.

È stato stimato che nel periodo 2016-2020 sarebbero state diagnosticate circa 7000 neoplasie tra i bambini e 4000 fra gli adolescenti (15-19 anni).

La media annuale stimata è di 1.400 casi nella fascia d’età da 0 a 14 anni e di 900 in quella dai 15 ai 19 anni.

Si continua a osservare una leggera crescita solo per alcuni tipi di tumore tra gli adolescenti: nel periodo dal 1998 al 2008 sono aumentate del 2% circa ogni anno le diagnosi di tumori maligni tra le ragazze, mentre in entrambi i sessi si è registrato un incremento dell’8% dei tumori della tiroide, che in genere hanno un’ottima prognosi.

Mentre la ricerca continua a lavorare per garantire una più lunga sopravvivenza e un migliore qualità di vita, l’unico strumento a disposizione resta la prevenzione, un atto da compiere giorno per giorno, fin dai più piccoli.

Uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta e equilibrata, sono le basi per poter garantire ai nostri figli il futuro che meritano e sta a noi fornirgli gli strumenti adeguati per una vita lunga e felice..

Consigli utili per affrontare le terapie

🎗Durante il percorso di terapia ci si sente spesso sopraffatti, abbiamo paura di non riuscire più a vivere come prima, capita di sentirsi persi e spesso soli.

🦋Perciò come possiamo affrontare le terapie con più serenità?

👇Abbiamo pensato ad una serie di consigli utili, dall’esperienza di chi ha già percorso questo cammino.

1- accetta i tuoi limiti e superali con calma, è difficile inizialmente non riuscire a fare tutto come prima,sii gentile 

2- non avere fretta, per riprendersi ci vuole del tempo

3- festeggia i tuoi traguardi, ricordandoti quello che hai dovuto affrontare e goditi tutto ciò che hai ottenuto fin’ora

4- fatti aiutare, circondati di  persone che sanno sostenerti e se hai bisogno chiedi aiuto!

❓Per voi qual è l’aspetto più difficile? 

❓Come affrontate il vostro percorso oncologico?

💬Scrivetelo nei commenti💙

Glossario oncologico: linfonodo sentinella

Il linfonodo sentinella è il primo dei linfonodi di una rete linfatica in una determinata zona del corpo. I vari linfonodi svolgono un importante ruolo nel funzionamento del sistema immunitario ed è attraverso queste vie che le cellule tumorali possono diffondersi ad altri organi.

Proprio su questa dinamica si basa la tecnica del linfonodo sentinella: se il primo linfonodo di questa catena (il linfonodo sentinella) non è stato raggiunto dalle cellule tumorali, allora è quasi certo che anche quelli posti a valle siano puliti e che il tumore non abbia cominciato a diffondersi.

Nel caso ad esempio di un tumore al seno, il linfonodo sentinella sarà quello ascellare.

Disporre di questa informazione consente non solo di impostare al meglio la terapia, ma anche di risparmiare un intervento con conseguenze potenzialmente serie: cioè l’asportazione di tutti i linfonodi della zona colpita dal tumore.