Un nuova lettura consigliata dalla nostra psiconcologa Silvia Dini per la nostra rubrica “Vita tra le righe”.
Questo mese il libro di Manuela Provantini intitolato “Chi aiuta i caregiver? Quando un familiare si ammala di cancro”.
Durante un percorso di cure al centro di tutto troviamo ovviamente il paziente ma non dobbiamo dimenticarci di un’altra figura molto importante: il caregiver.
Il caregiver è quella moglie/marito, figlio, amico, chiunque si prenda cura della persona colpita dal cancro e che svolge un ruolo fondamentale anche per il buon esito delle cure.
Le persone vicino ad un malato spesso si fanno carico di tutte le emozioni dell’altro, le assorbono e si mettono a totale disposizione del malato dimenticandosi spesso dei propri bisogni e necessità.
❓Perciò quali sono i bisogni di chi sta a fianco di un malato di cancro? Come gestisce e affronta le emozioni?
Come la malattia di un genitore può influenzare la crescita di un figlio?
In questo libro l’autrice cerca di dare risposta a questi e ad altri interrogativi ed è rivolto a tutti coloro che si ritrovano ad accompagnare una persona cara nel difficile percorso di cure.
Le cure palliative sono una categoria poco conosciuta che si declina in molteplici aspetti, non solo il fine vita.
Con il mese di ottobre ripartono anche i gruppi di auto-mutuo-aiuto dedicati ai familiari dei pazienti oncologici, a cura della Dottoressa Silvia Dini Psiconcologa.
Ultimo appuntamento prima della pausa estiva con la Dottoressa Silvia Dini per il gruppo di auto-mutuo-aiuto dedicato ai familiari dei pazienti oncologici.👇
Nuovo appuntamento con la Dottoressa Silvia Dini dedicato ai familiari dei pazienti oncologici.
Altro incontro con la Dottoressa Silvia Dini dedicato ai familiari dei pazienti oncologici.
Non c’è buio quando l’anima si libera ma solo immensa luce e come tale sarai ovunque ✨
Un palloncino blu 🎈 
Esiste un modo alternativo di usufruire dei 3 giorni mensili di permessi legge 104? 
Un sorriso, volato dolcemente di volto in volto…questa la Nostra promessa di Amore infinito, che ci vede ancora a tessere meticolosamente la tela che tu hai costruito per trasformare ogni nostro sogno in una realtà tangibile, in una risorsa, un salvagente per chi si trova oggi a battere quello stesso cammino che, per quanto pieno di paura e dolore, tu hai trasformato in qualcosa di meraviglioso.