Il nostro DH Oncologico per AIOM

aiom

 

Il Dott. F. Dargenio con una lettera,  annuncia orgoglioso a tutto il 4 piano che il Day hospital Oncologico dell'Ospedale di Portoferraio è stato selezionato dal Direttivo dell'Associazione Italiana di oncologia Medica (AIOM) per una campagna di informazione sull'attività oncologica svolta sul territorio nazionale.

Questa iniziativa prevede la realizzazione di un filmato che verrà proiettato nel corso del prossimo convegno nazionale AIOM.

La data prevista per le riprese sarà il giorno 08/05/2017 e l'oggetto del filmato saranno i locali del nostro DH Oncologico.

Questa iniziativa è di sicuro interesse poichè ci permette di far conoscere al meglio la struttura in cui operiamo e le attività di servizio ed assistenza fornite e di cui certo siamo molto soddisfatti!!

Ringraziamo il Direttivo AIOM per questa importantissima opportunità e anche il Dott. F. Dargenio per la possibiltà donata a questo reparto cosi difficile ma allo stesso tempo cosi meraviglioso.

 

La mia Serie Speciale

petaliNon amo parlarne ma affronterò ancora una volta l'argomento…

Ho avuto il mio primo tumore a 38 anni, al seno destro, tolto a Livorno.

Il mio secondo tumore, c'era da prima del primo ed era all'altro seno, il sinistro: a 39 anni operazione, sempre a  Livorno per rimuoverlo.

Nel  2011 poi, dopo il calvario, c'è stata la mia perdita di capelli. È stata orribile, ero preparata ma non del  tutto.

Mi  ricordo che il Giusti me li rasò tutti, mi girò per farmi vedere allo specchio e con un gesto fulmineo mi mise una parrucca in testa.

Chi non ci passa non può capire!

Poi ero guarita ma, della serie non finisce mica qui, arriva il mio terzo tumore. Questa volta al fegato, circoscritto e sempre in fase di cura.

Ho 44 anni, della serie non mi sto annoiando…questa è la mia storia molto riassunta ma  completa.

 

Marilena

 

La prima volta

KatiaNella vita aspettiamo sempre la prima volta, la prima parola, i primi passi, il primo Bacio, il primo fidanzato, tutto ciò che è una conquista, è una grande soddisfazione…è vita!!!

Poi a volte arrivano quelle prime volte che non vuoi, non le hai chieste, non sai cosa farne e non sapresti come gestirle e la comunicazione di una diagnosi di "cancro" è una di queste.

Io ricordo quel giorno come fosse oggi. Non potrò mai dimenticare una simile sensazione di impotenza, un buco nero in cui non riesci a farti spazio, non c'è più battito del cuore, non c'è più respiro…solo silenzio!!!!

L'unico segno che sei viva è il calore che senti delle lacrime, tante, ci sono ci saranno sempre, e poi un unico immenso pensiero: mia figlia…panico, mi sono detta "chi si occuperà di lei"? Poi ad un tratto mi sono girata e ho visto mio marito e la mia meravigliosa bimba di quasi cinque anni e ho capito che dovevo reagire, ricostruire me stessa perché loro se lo meritano…e come per magia mi sono guardata intorno e ho trovato anche la mia famiglia e i miei amici che mi sostengono ogni giorno e ho pensato "porca miseria io sono viva"!!!

E allora voglio vivere al meglio tutto il tempo che da ora in poi avrò a disposizione.

Tutto si può trasformare in opportunità, e io vivrò così d'ora in avanti, dando agli altri ciò che può fare bene e che di riflesso farà bene anche a me.

In questo cammino ho incontrato tanta bella gente, altri pazienti, medici e infermieri fantastici, e di questo ringrazio infinitamente il cielo perché senza di loro non ci sarebbe guarigione fisica e mentale.

Vivo con la consapevolezza che niente sarà come prima, ma non per forza deve essere peggio e soprattutto vorrei che mia figlia cresca con l'insegnamento che la vita è bella e che nonostante le difficoltà bisogna lottare,amare comunque e sorridere sempre.

Io sono Katia, carcinoma infiltrante al seno e questa è la mia storia.