Quando si scopre di avere una malattia neoplastica teoricamente è possibile richiedere sia l'indennità d'invalidità che l'assegno ordinario ma queste due prestazioni hanno delle sensibili differenze.
L'indennità d'invalidità si riferisce al grado d'invalidità civile e ha dei limiti di reddito perciò non è adatta a chi ha un reddito che può derivare da lavoro(autonomo o dipendente) o semplicemente dal coniuge.
L'assegno ordinario invece è la prestazione più adeguata per chi negli ultimi anni abbia lavorato o stia continuando a lavorare.
I requisiti per richiederla sono semplicemente avere 3 anni di contributi(156 settimane) negli ultimi 5 anni e aver perso almeno 2/3 della capacità lavorativa.
L'assegno ordinario viene erogato, senza limite di reddito, in base alla contribuzione versata ed è sottoposto al trattamento minimo.
La sua pecularità è quella di non valutare il grado d'invalidità ma il grado di inabilità al lavoro cioè quanto le capacità lavorative si sono ridotte a causa della malattia e la valutazione prende in esame il tipo di lavoro svolto dunque ogni caso è a sè e non c'è correlazione tra il grado d'invalidità e l'eventuale inabilità al lavoro.
La procedura per richiedere l'assegno ordinario prevede sempre il passaggio dal patronato dove è necessario presentarsi con documento d'identità in corso di validità, codice fiscale e certificato redatto dal medico di famiglia(codice SS3).
Il patronato inoltrerà la richiesta e successivamente arriverà la convocazione a visita da parte della asl provinciale, nel caso dell'isola d'Elba l'incontro con la commissione si svolge a Livorno.