Nella ricerca di spunti e strumenti per combattere il cancro, abbiamo trovato questo interessante “botta e risposta” pubblicato da IEO Istituto Europeo di Oncologia e abbiamo deciso di pubblicarlo nella speranza di dare risposta ad alcune delle domande che sorgono durante questo difficile cammino.
In seguito ad alcuni esami per la procreazione assistita scoperto di avere un tumore maligno alla tiroide. Ho dovuto affrontare un intervento, una grave infezione alla ferita e la radioterapia. Non riesco a pensare al futuro, ho ansie e pensieri. La malattia ha cambiato il mio modo di vedere la vita.
Ricevere una diagnosi oncologica è un’esperienza dolorosa e intensa, soprattutto se questa avviene in un momento in cui sono presenti dei progetti di vita che devono necessariamente essere sospesi.
Paure, ansie e timori possono prendere il sopravvento, uniti a una elevata difficoltà di pensare al proprio futuro e ai propri progetti. Si cerca di ritrovare un nuovo equilibrio, che talvolta fatica ad arrivare. In questo momento della tua vita è molto importante prenderti cura di te. Affronta un percorso per volta e circondati di persone che possano sostenerti e accompagnarti nelle diverse fasi di questo percorso. Un supporto psicologico può aiutarti a gestire le emozioni che vivi in questo momento della tua vita e fornirti supporto nelle diverse fasi del trattamento.
Sono stata operata di tumore al seno e quando mi guardo allo specchio non mi riconosco.
Il nostro corpo ci accompagna, insieme alla mente, nel percorso contro la malattia.
I cambiamenti, dovuti sia alle terapie oncologiche, sia agli interventi chirurgici, possono portare non solo ad alterazioni estetiche del nostro corpo, ma anche a una profonda modificazione della nostra identità. Ci si vede diverse, non più come prima, ed una cicatrice può richiamare costantemente l’attenzione sulle ansie e le fatiche che si stanno affrontando e che stanno caratterizzato il nostro percorso oncologico. Riprendere contatto con questo corpo “cambiato” può essere il primo passo per cominciare a conoscersi di nuovo, senza paura di ascoltare quello che il nostro corpo ci comunica. Il seno inoltre occupa uno spazio importante nella percezione della propria femminilità; può essere quindi ancora più importante lavorare per accettare ed entrare in contatto con questa nuova parte di sé. In questo momento delicato è molto importante non restare soli e confrontarsi con professionisti sanitari che ti possono accompagnare nei diversi momenti della cura. Un percorso di supporto psicologico e psicoterapeutico può essere d’aiuto per supportarti nell’accettazione e nell’elaborazione dei vissuti dolorosi che possono caratterizzare questo percorso, anche in relazione al proprio corpo. Continue reading “La Psiconcologa risponde” →