Prevenzione tumori maschili: i consigli della nutrizionista

La prevenzione si può fare con controlli costanti e uno stile di vita sano ma è importante che inizi da dentro di noi e quale miglior modo se non attraverso l’alimentazione?

Il cibo infatti gioca un ruolo sostanziale nel mantenere il nostro corpo sano.

Ecco i consigli della Biologa Nutrizionista Monia Talenti per la prevenzione dei tumori maschili.

Come alimentarci per prevenire i problemi prostatici?

  • Non eccedere con le proteine animali
  • Consumare con moderazione latticini, in particolare i formaggi a pasta dura, molto salati.

Giornata Nazionale delle Cure Palliative

Le cure palliative sono conosciute quasi esclusivamente per il loro ruolo nella gestione del fine vita ma non servono solo a questo!

Infatti quelle che chiamiamo “cure palliative” rappresentano in realtà una presa in carico globale del paziente.

Cosa significa? Significa che con l’approccio alle cure simultanee(simultaneous care) il paziente entra in contatto con il medico palliativista all’inizio del percorso oncologico per seguire insieme all’oncologo e allo psicologo il paziente.

L’importanza dunque delle cure palliative è rappresentata da un percorso orizzontale di cura, in cui ognuno fa la propria parte nel prendersi cura del paziente, limitando al minimo gli effetti collaterali delle terapie e le relative ripercussioni sulla vita del paziente stesso ma anche su quella del suo entourage familiare e amicale.

Insomma, le cure palliative non servono solo per rendere meno doloroso il fine vita ma permettono ad ogni paziente di vivere con serenità il percorso oncologico senza dover soffrire per tutti quei dolori e disturbi che le terapie spesso causano.

Chiedi informazioni al tuo oncologo!

Cancro e sessualità

La diagnosi di cancro è un evento che ci spezza! La nostra vita sembra frantumarsi in un attimo ma non è così…
Oggi è possibile convivere con il cancro e questo significa che, oltre alle terapie, ci sono molti altri aspetti da curare che fanno parte della vita quotidiana. Un aspetto molto importante per il suo impatto psicologico e fisico è il sesso perciò parliamone!
 
Le terapie oncologiche hanno un forte impatto sulla sessualità, possono persino causare secchezzaprurito, dolore o anche sanguinamento.
 
Cosa possiamo fare?
  • praticare ginnastica pelvica e massaggio perineale
  • usare lubrificanti
  • utilizzare integratori a base di acido ialuronico, collagene ed aloe vera

In casi particolari si può ricorrere anche al “Monnalisa”, un trattamento laser indolore e veloce che stimola la produzione di collagene nel tessuto vaginale per ristabilirne la funzionalità muscolare.

Impariamo ad ascoltare il nostro corpo e a prendercene cura; la sessualità non deve più essere un tabù.

Visite secialistiche

Tra i progetti di Diversamente Sani uno dei più importanti è questo!
 
  • Per chi non ha la possibilità di raggiungere in autonomia l’ospedale, forniamo un servizio di trasporto attraverso le pubbliche assistenze elbane, altrimenti l’associazione dà un rimborso spese forfettario, previa esibizione dei documenti richiesti
  • è previsto un rimborso forfettario anche per le visite specialistiche non coperte da esenzione 048
  •  sono state sottoscritte apposite convenzioni per le visite non coperte dall’esenzione 048 che possono essere svolte sul territorio elbano
 
La scelta di creare questa serie di contributi risponde alla necessità di chi vive all’Isola d’Elba di spostarsi per visite e controlli specialistici.
 
Come sappiamo questo comporta spese onerose che spesso i malati non possono sostenere e, in questo caso, subentriamo noi.
 

Perché INSIEMESIVINCE 💙

 

Raccolta fondi “Tienile d’occhio”

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone e testoPerché una serata di raccolta fondi per la prevenzione del cancro al seno?
 
Il cancro al seno nelle donne tra i 25 e i 45 anni ha un impatto psicologico molto critico perché ci si trova nel momento di GENERATIVITÁ, massima capacità produttiva e creativa della vita, e questo può portare ad una STAGNAZIONE cioè ad una reazione di accumulo di stress e blocco della crescita personale.
 
Inoltre la chirurgia oncologica per il cancro al seno va a modificare il corpo in una delle parti che maggiormente rappresenta l’icona della femminilità: il seno!
 
Molte donne provano disagio con le protesi, spesso ricordano loro il cancro e quindi tendono a nasconderlo ma è solo un segno che ce l’abbiamo fatta, che possiamo continuare a combattere e a vivere!
 
Sostieni la prevenzione, partecipa alla festa “Tienile d’occhio”!
Ti aspettiamo dalle 23:30 da Giannino Live Music
 
 
 
 

La Psiconcologa risponde


Nella ricerca di spunti e strumenti per combattere il cancro, abbiamo trovato questo interessante “botta e risposta” pubblicato da IEO Istituto Europeo di Oncologia e abbiamo deciso di pubblicarlo nella speranza di dare risposta ad alcune delle domande che sorgono durante questo difficile cammino.

In seguito ad alcuni esami per la procreazione assistita scoperto di avere un tumore maligno alla tiroide. Ho dovuto affrontare un intervento, una grave infezione alla ferita e la radioterapia. Non riesco a pensare al futuro, ho ansie e pensieri. La malattia ha cambiato il mio modo di vedere la vita.
Ricevere una diagnosi oncologica è un’esperienza dolorosa e intensa, soprattutto se questa avviene in un momento in cui sono presenti dei progetti di vita che devono necessariamente essere sospesi. 
Paure, ansie e timori possono prendere il sopravvento, uniti a una elevata difficoltà di pensare al proprio futuro e ai propri progetti. Si cerca di ritrovare un nuovo equilibrio, che talvolta fatica ad arrivare. In questo momento della tua vita è molto importante prenderti cura di te. Affronta un percorso per volta e circondati di persone che possano sostenerti e accompagnarti nelle diverse fasi di questo percorso. Un supporto psicologico può aiutarti a gestire le emozioni che vivi in questo momento della tua vita e fornirti supporto nelle diverse fasi del trattamento.

Sono stata operata di tumore al seno e quando mi guardo allo specchio non mi riconosco.
Il nostro corpo ci accompagna, insieme alla mente, nel percorso contro la malattia
I cambiamenti, dovuti sia alle terapie oncologiche, sia agli interventi chirurgici, possono portare non solo ad alterazioni estetiche del nostro corpo, ma anche a una profonda modificazione della nostra identità. Ci si vede diverse, non più come prima, ed una cicatrice può richiamare costantemente l’attenzione sulle ansie e le fatiche che si stanno affrontando e che stanno caratterizzato il nostro percorso oncologicoRiprendere contatto con questo corpo “cambiato” può essere il primo passo per cominciare a conoscersi di nuovo, senza paura di ascoltare quello che il nostro corpo ci comunica. Il seno inoltre occupa uno spazio importante nella percezione della propria femminilità; può essere quindi ancora più importante lavorare per accettare ed entrare in contatto con questa nuova parte di sé. In questo momento delicato è molto importante non restare soli e confrontarsi con professionisti sanitari che ti possono accompagnare nei diversi momenti della cura. Un percorso di supporto psicologico e psicoterapeutico può essere d’aiuto per supportarti nell’accettazione e nell’elaborazione dei vissuti dolorosi che possono caratterizzare questo percorso, anche in relazione al proprio corpo. Continue reading “La Psiconcologa risponde”

Microbiota Vaginale: come proteggerlo!

La cannabis è una pianta davvero miracolosa e più la studio – attività che compio quotidianamente da oltre 30 anni – e più ne rimango sbalordito per le innumerevoli azioni terapeutiche dal vastissimo spettro d’azione!
La cannabis, agendo direttamente sul nostro SEC (Sistema EndoCannabinoide), che ci fa produrre in condizioni di ottimale omeostasi le stesse sostanze presenti nel fitoterapico, interviene nel trattare ben 700 patologie (dal raffreddore al cancro) e, dettaglio ancora più meritevole di attenzione, non ha DL50 (Dose Letale acclarata sull’uomo).
La cannabis esercita azioni antitumorali, antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche, antimicotiche e antinfettive in generale!
Possiamo considerare il nostro SEC come un insieme di serrature per le quali la cannabis agisce come una chiave perfetta!
Il SEC, capace a sua volta di produrre endocannabinoidi, è distribuito in tutto il corpo ed ha due principali recettori, il CB1 e il CB2 (sui quali agiscono diversi cannabinoidi, sia fito che endocannabinoidi), è presente nella pelle, nel SNC, soprattutto nell’apparato digerente ( #microbiotaintestinale ), nel microbiota del nostro apparato sessuale e nelle aree del cervello che regolano le funzioni sessuali.
Il SEC è ritenuto il direttore d’orchestra di TUTTI i sistemi fisiologici del nostro organismo ed è presente nei principali microbiota del nostro corpo!
 
PROBLEMA: i chemioterapici e le terapie ormonali, rendono dolorosi i rapporti sessuali per le donne e spesso comportano una perdita del desiderio sessuale.
 
La cannabis è ritenuta un ottimo afrodisiaco per entrambi i sessi e può esser assunta in vari modi: tramite le vaporizzazioni, gli oleoliti, le resine, ma può esser anche direttamente applicata sugli organi sessuali!
Tale metodo di somministrazione permette di bypassare il transito gastrointestinale, laddove un microbiota alterato, in disbiosi, potrebbe ridurre fortemente la biodisponibilità dei suoi principi attivi e di quelli di altri integratori e/o farmaci. Consente, inoltre, di agire a livello mirato nelle zone in questione, dove esercita azione antinfettiva, battericida, fungicida e virucida! Aspetto non trascurabile poiché il microbiota vaginale spesso viene danneggiato dai farmaci chemioterapici.

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FUNGHI MEDICI: Agaricus Blazei

ABM AGARICUS BLAZEI BRASILIENSIS:

– IL FUNGO DELLA VITA
– IL FUNGO DI DIO
– IL FUNGO DEL SOLE
– IL FUNGO DELLA PRINCIPESSA
– IL FUNGO PIÙ ANTITUMORALE E AD AZIONE ANTIVIRALE!!

L’ Agaricus Blazei Brasiliensis, a differenza della maggior parte dei funghi medicinali che sono originari dell’Oriente è un fungo autoctono del Brasile e viene anche definito fungo della vita, fungo di Dio, fungo del sole (Champinon del sol) e fungo della principessa.

È TRA TUTTI FUNGHI MEDICINALI QUELLO DI PRIMA SCELTA NEL TRATTAMENTO DELLE NEOPLASIE per il suo contenuto eccezionale di beta-glucani, ben maggiore rispetto al Reishi, al Maitake e allo Shitake!

È tra i funghi medicinali a più alto contenuto in TIROSINASI, enzima che catalizza la trasformazione della tiroxina in dopamina. La disponibilità di tale neurotrasmettitore ad effetto stimolante-antidepressivo permette al nostro organismo di produrre ubichinone o CoenzimaQ, potente antiossidante, molecola fondamentale per il trasporto elettronico a livello intramitocondriale (nei mitocondri), per il consumo di ossigeno e per la produzione di energia, per l’inibizione della crescita neoplastica, per la depurazione tossinica (detox). Studi effettuati su animali hanno confermato che l’effetto antitumorale è anche preventivo se il fungo viene somministrato 10 gg prima dell’impianto del tumore sperimentale, fatto che può esser spiegato con l’attivazione dell’Ubichinone endogeno.

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Tornare a lavoro dopo il Cancro

Dopo il cancro, può presentarsi la questione della ripresa del lavoro. Riprendere un’attività professionale può essere un buon metodo per cambiare pagina e contribuire alla vostra guarigione, e la cosa migliore è prepare la ripresa con dolcezza.

Prima di prendere ogni decisione, non dimenticate di chiedervi: «Sono veramente pronta ?». Avete il diritto di prendere il tempo che vi serve per ricostruire e, perché no, reinventare la vostra vita!

Se per voi è giunta l’ora di riprendere il lavoro, non esitate a preparare la ripresa rivolgendovi al vostro medico di famiglia per valutare la situazione ed eventualmente prendere in considerazione un part-time terapeutico. In seguito, contattate la medicina del lavoro per una visita medicale precedente alla ripresa del lavoro, obbligatoria dopo 60 giorni di assenza. Al termine di questo esame, dei possibili adeguamenti delle vostre condizioni di lavoro saranno comunicate al vostro datore di lavoro.

La nostra consulente del lavoro è a vostra disposizione per informazioni riguardo ai vostri diritti e consigli sul da farsi. 

Siate indulgenti con voi stesse. Il grande giorno, malgrado l’eccitazione e l’entusiasmo per la ripresa del lavoro, è importante tenere a mente che non sarà tutto come prima. Ci vorrà del tempo prima di raggiungere gli obiettivi di prima. Dovrete accettare che ci saranno giorni più o meno difficili. Non abbiate paura di ridurre la vostra mole di lavoro per aumentarla progressivamente senza che siate sommerse.

Infine, il cancro cambia il proprio rapporto con gli altri. Se la vostra relazione con i vostri colleghi lo permette, comunicate la vostra situazione al fine di evitare le incomprensioni.

Ricordate che voi siete la vostra priorità e questa consapevolezza serve a guarire del tutto, prendetevi il tempo necessario per trovare un metodo nuovo, dimenticando in parte il vecchio perché in fondo voi per primi non siete più gli stessi!

Buon lavoro a tutti.

Tratto da Oncovia