C’è una componente impalpabile che segna il percorso di malattia e di guarigione di ognuno: la parte emozionale!
Mentre i medici si apprestano a curare il nostro corpo, sottoposto a interventi chirurgici, radiazioni, farmaci, la parte che non guardiamo, su cui non lavoriamo è proprio quella emotiva.
Sì perché oltre alla genetica, alle influenze ambientali e a tutti i fattori che possono aver dato vita al cancro, esiste la parte emotiva della cellula che è la più grande ma anche la più difficile da curare.
Per intercettarla e gestirla ognuno può scegliere uno o più strumenti, noi di Diversamente Sani cerchiamo di fornirvene alcuni tra cui scegliere o da mettere in pratica tutti insieme.
Tra questi, i trattamenti di Medicina Emozionale che vengono donati gratuitamente dai volontari della Fondazione Renè Mey.
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