SONO IN TERAPIA ONCOLOGICA: POSSO DEPILARMI?

Depilazione La depilazione, può sembrare banale ma purtroppo per chi si trova ad affrontare cure oncologiche non è così.
Le fasi terapeutiche in cui ci si può trovare sono molteplici, in questo articolo tratteremo la chirurgia e la chemioterapia.

Se state per affrontare un intervento chiedete sempre al chirurgo la modalità di depilazione più adatta. Spesso
preferisce depilare personalmente l’area interessata.

Se optate per la depilazione con cera, è importante che chiediate quanto tempo prima deve eseguire il trattamento in quanto possibili reazioni impreviste quali bruciature, irritazioni o infezioni potrebbero causare un eventuale rinvio dell’intervento stabilito.
Se invece l’area da trattare è particolarmente circoscritta, la pinzetta è una valida alternativa ma deve essere correttamente sterilizzata e il trattamento va eseguito con la massima attenzione, avendo cura di estrarre solo il pelo senza pizzicare inavvertitamente la cute circostante. Il rasoio elettrico è abbastanza consigliato e le creme depilatorie meglio evitarle onde evitare irritazioni alla cute.

La chemioterapia invece ha degli effetti collaterali anche sulla pelle ed è importante saper valutare se poter trattare la paziente (ovviamente in ogni caso ci vorrà il consenso del medico). Spesso, ultimate le terapie, alcune donne vengono sottoposte a terapia ormonale. Questo può causare un’indesiderata peluria sul volto; essa può risolversi in modo spontaneo altre volte di contro è proprio necessario un cauto intervento esterno. Le persone sottoposte a chemioterapia spesso presentano un sistema immunitario indebolito, pertanto non sono i candidati ideali al trattamento di depilazione in generale.

Depilazione oncologiaL’epilazione con cera potrebbe essere traumatica, favorire abrasioni e irritazioni ed essere particolarmente dolorosa. La pelle delle persone in terapia chemioterapica è disidratata e fragile, se non correttamente trattata può essere facilmente
lesa e/o potrebbe manifestare una reazione avversa dovuta ad un’intolleranza causata dalle sostanze chimiche presenti nella cera stessa. La temperatura della cera è un altro fattore da tenere bene in considerazione perché, se fosse troppo calda, si potrebbe causare anche un’ustione e l’azione dello strappo potrebbe generare ecchimosi.

L’epilazione con pinzetta (ovviamente sterilizzata adeguatamente) è un metodo relativamente sicuro perché non vengono utilizzate sostanze chimiche e può essere presa in considerazione anche in caso di prurito, bruciore e/o disidratazione della cute, Attenzione a non pizzicottare la pelle però!


La depilazione con il rasoio classico meglio conosciuto con il nome di “lametta”’ è da non tener conto perché potrebbe causare tagli e provocare infezioni dato che il paziente oncologico ha un sistema immunitario indebolito, sempre bene utilizzare quello elettrico. Per concludere si può dire che, in linea generale i trattamenti di depilazione possono riprendere con regolarità alla fine delle terapie, quando la cute si è perfettamente rigenerata ed è tornata alla sua “nuova normalità”.

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