Quella mattina non avevo tanta voglia di parlare, dovevo iniziare per la seconda volta una sezione chemioterapica: il mostro si era ripresentato.
La mia testa era piena di pensieri e di domande. Nella stanza mi indicano una poltrona vuota, le altre erano già occupate da altri pazienti, ognuno racchiuso nei propri pensieri…
Mi siedo e la mia attenzione viene attratta da una distinta ed elegante signora che stava ricamando a punto a croce…il tuo sguardo e la tua voce rassicurante mi hanno fatto dimenticare per qualche ora il motivo del nostro incontro.
La prima chemio era fatta, le nostre chiacchiere, a cui si erano uniti presto anche gli altri, ci avevano accompagnato fino all'ora in cui, finita la terapia i nostri cari ci sono venuti a prendere per riportarci a casa.
". . . Alla prossima,era meglio se ci fossimo incontrate in Calata,ma importante è avere pazienza e tutto passerà.. . . "
Ciao Carmelina (Lucia)